Il mondo venatorio insiste per aprire la caccia al cinghiale anche all’interno dell’Oasi Faunistica della Badia: un’area protetta ricca di biodiversita che per la sua bellezza è meta di un turismo naturalistico ed è luogo di didattica da parte delle scuole, un esempio di conservazione dell’ambiente. La scusa è la proliferazione degli ungulati all’interno della stessa.
In Toscana, territorio molto simile, negli ultimi due anni la caccia al cinghiale è stata autorizzata ininterrottamente tutto l’anno, con l’intento di ridurne drasticamente la popolazione e risolvere i problemi di coabitazione, e si è arrivati alla conclusione che questo sistema ha peggiorato la situazione: scopri perché.